Eseguire un restauro e risanamento conservativo

Eseguire un restauro e risanamento conservativo

Gli interventi di restauro e risanamento conservativo hanno lo scopo di conservare e recuperare l’organismo edilizio rispettando i suoi elementi tipologici, formali, strutturali, architettonici e artistici. Questi interventi assicurano la funzionalità dell’edificio grazie a un insieme sistematico di opere che consentono il mutamento delle destinazioni d’uso purchè compatibili (Legge regionale 10/11/2014, n. 65, art. 135, com 2, let. c e Legge regionale 10/11/2014, n. 65, art. 136, com 2, let. a-bis).       
Gli interventi di restauro e risanamento conservativo comprendono:

  • il rinnovo degli elementi costitutivi dell’edificio
  • l’inserimento degli elementi accessori e degli impianti richiesti dalle esigenze dell’uso
  • l’eliminazione degli elementi estranei all’organismo edilizio
  • gli interventi sistematici rivolti alla conservazione e adeguamento funzionale di edifici anche recenti, eseguiti nel rispetto degli elementi tipologici, formali e strutturali dell’organismo edilizio.

Gli interventi di restauro e risanamento conservativo possono essere finalizzati anche alla modifica della destinazione d’uso degli edifici purché la nuova destinazione sia compatibile con i caratteri tipologici formali e strutturali dell’organismo edilizio e sia ammessa dagli strumenti urbanistici vigenti.

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Ultimo aggiornamento: 30/03/2021 10:54.54